L'Uomo Che Non Ha Idea incontra gli NFT CO₂ free

L’Uomo Che Non Ha Idea incontra il mondo degli NFT CO₂ free, Bosco Spaggiari e chi è pronto a decarbonizzare le sue idee

Mentre una nuova primavera si risveglia, L’Uomo Che Non Ha Idea incontra il mondo degli NFT CO₂ free nel Bosco di Roberto e Giancarlo Spaggiari e invita Yessin Schiegg
e nodi e non nodi del pianeta, a unire energie e aggiornare linguaggi, in un nuovo network di condivisibili, biodiverse, universalmente verdi, idee

Cosa succede quando una “Open Source Platform” di San Francisco incontra un “Open Source Bosco” in San Prospero?

“Tra una casa e un albero ho scelto un albero”.
Queste le parole di Giancarlo Spaggiari, padre di Roberto ed entrambi ‘padri’ dei ventimila alberi a cui Madre Natura ha dato vita e a cui loro hanno dato dimora.
Nella loro terra, a fianco della via Emilia, in San Prospero, a 7 kilometri dal centro di Parma, in un bosco che porta il loro nome, Bosco Spaggiari. Unico in Italia.
Giancarlo è un antico agricoltore di Parma, ha ottantanove anni e un profondo amore per gli alberi, avuto fin da bambino e trasmesso a Roberto che,
ha lasciato confluire sul loro terreno, la cultura della terra, della giurisprudenza e dell’archeologia riportando alla memoria il patrimonio della campagna italiana
e della campagna emiliana, il loro decoro estetico e spirituale prima ancora che ambientale.
Così quando nel 2004 i “signori del cemento emiliano” apparvero all’uscio con un’offerta irrinunciabile, Roberto e Giancarlo ebbero un’idea impensabile.
Quella di rinunciare al guadagno dalla vendita del loro terreno e di svincolarlo per sempre da una possibile destinazione edificabile, trasformandolo in un bosco creato
con le loro risorse, sulla loro proprietà privata ma non recintato, lasciato aperto alla collettività e a un libero e gratuito passaggio.
Unico caso in Italia. Nessun pedaggio per passare, biglietto per visitare, permesso per sostare.

“Gli alberi sono gli esseri più forti e fragili che ci sono nel pianeta Terra” dice Roberto Spaggiari.
Nell’invisibile e instancabile lavoro di fotosintesi, gli alberi respirano il “nostro” carbonio e in cambio ci restituiscono ossigeno. Sempre.
Che siano in lontane grandi foreste del pianeta o in vicini boschi urbani. Non solo.
Il loro contributo nel confrontare il “climate change” e il risparmio di energia è scienza. Il loro supporto agli ecosistemi naturali e sociali è esperienza.
Le comunità di San Prospero e tutte, inidiscriminatamente, si incontrano e coesistono liberamente nel Bosco Spaggiari.
Nessun essere, nemmeno il più forte, può sottrarsi al bisogno di essere amato.
Roberto e Giancarlo continueranno a prendersi cura dei giovani e adulti alberi del Bosco Spaggiari.
E loro a prendersi cura e a supportare tutti noi. Siamo liberi di condividere e di ricambiare.

ACCORDO DI SAN PROSPERO

  1. Prima di essere amato un albero deve essere veduto.
  2. Considera sempre la Terra come un essere, e mai come un luogo.
  3. La memoria della Terra è vitale, ci ricorda le vite vissute, le cose passate, e che possono ritornare.
  4. Il miglior modo di proteggere il passato è la messa a dimora di un albero.
  5. Si può ritenere che una delle chiavi per raggiungere la pace sia in prossimità della Terra.
  6. Evita di cadere nella tua indulgenza quando vedi chi martoria la Terra.
  7. Considera il grado di armonia che il paesaggio italiano prodiga da sempre.
  8. Spesso l’albero parla diffondendo la sua essenza attraverso mille geroglifici che tutti sanno decifrare.
  9. Se vedi un bimbo che casca in prossimità di un albero lascialo fare.

Per unire il tuo supporto e per un NFT CO₂ free dell’Accordo di San Prospero contatta pure Bosco Spaggiari o L’Uomo Che Non Ha Idea.

L’Uomo Che Non Ha Idea è pubblicato anche su Il Fatto Quotidiano.it

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